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TRAZIONE: ANTERIORE, POSTERIORE O INTEGRALE?
 
Cercheremo con questo articolo di illustrare le differenze di guida che esistono tra le auto a trazione anteriore, posteriore e integrale, evidenziando la maggiore sicurezza che deriva da quest'ultima.

LE VARIE TRAZIONI - Come molti di voi sapranno, le automobili sono dei veicoli spinti da motori a combustione interna che trasformano energia chimica del carburante in potenza meccanica, la quale viene poi trasferita alle ruote: distinguiamo quindi veicoli a trazione anteriore, nei quali la potenza viene fornita alle ruote anteriori; veicoli a trazione posteriore, nei quali viene fornita alle sole ruote posteriori e veicoli a trazione integrale (i cd 4x4) che hanno tutte e quattro le ruote motrici.

DUE TRAZIONI 4X4 - Per esser più precisi esistono ancora due grandi gruppi nei quali possiamo ulteriormente suddividere le auto 4x4: quelle a trazione integrale permanente, che hanno quindi sempre tutte e quattro le ruote motrici, e quelle a trazione integrale disinseribile in cui possiamo collegare tutte e quattro le ruote al motore a nostra scelta. Tale scelta dipende da due fattori: economia di guida e tenuta di strada; un'auto a trazione integrale consuma di più di una con trazione su un solo asse, soprattutto per il maggior attrito derivante da più masse meccaniche in movimento, sta a noi sapere quindi quando innestare la doppia trazione. In generale comunque bisogna innestare la trazione su tutte le ruote in condizioni di bassa aderenza, nelle altre condizioni dipende da gusti personali.

GUIDA DIFFERENTE - Queste differenze costruttive comportano una guida diversa, soprattutto in condizioni limite anche se, come vedremo, i principi fondamentali di guida sicura sono applicabili a tutti i tipi di trazioni; sapere come si potrebbero comportare in queste situazioni ci può dare quindi una maggior sicurezza di guida. La differenza principale tra queste vetture è il trasferimento del peso, in special modo in accelerazione e frenata. Intuitivamente si può immaginare che le trazioni integrali sono quelle che hanno un comportamento migliore; più ruote che scaricano potenza a terra significa di conseguenza maggior aderenza e soprattutto migliore guidabilità; ciò è ancora più vero nelle situazioni con fondo stradale particolarmente scivoloso (esempio su neve) in cui il poter contare sulla spinta di quattro ruote può toglierci di impaccio in molte situazioni.

Dicevamo del trasferimento del peso: il discorso qui potrebbe sembrare complicato ma in effetti si può ridurre in una semplice considerazione: in accelerazione il peso si sposta verso la parte posteriore del veicolo, in frenata succede il contrario.

TRAZIONE ANTERIORE - Quanto appena detto significa quindi che con una vettura a trazione anteriore, in accelerazione, il muso tende ad alzarsi con conseguente alleggerimento delle ruote motrici, che in questo caso sono anche quelle direttrici, cioè quelle che sterzano il veicolo. In curva può succedere, in special modo se si esagera con l'acceleratore o su fondi viscidi, che le ruote perdano aderenza e il veicolo tendi a sbandare verso l'esterno della curva (il cosiddetto sottosterzo): il comportamento da adottare per ovviare al problema è quello più naturale: alzare leggermente il piede dall'acceleratore, lasciando che il veicolo riprenda la direzione, aiutandosi ove necessario con lo sterzo ed eventualmente i freni. Attenzione comunque a non effettuare la manovra troppo rapidamente o a frenare bruscamente: tali situazioni potrebbero portare a scompensi nella ripartizione dei pesi e a ingenerare situazioni non volute, ed eventualmente opposte, come per esempio un sovrasterzo. Frenando eccessivamente si carica molto peso sull'asse anteriore, alleggerendo così quello posteriore e facendo perdere a quest'ultimo l'aderenza necessaria. Questo comportamento può dare origine ad un sovrasterzo e, nei casi più gravi, ad un testacoda. Anche qui, come nel resto delle situazioni d'emergenza, bisogna prima di tutto eliminarne la causa e quindi ridurre la pressione sul pedale del freno o eliminarla del tutto per poi controsterzare lo stretto necessario. Come avete potuto notare, contrariamente a ciò che molti pensano, anche una trazione anteriore può dare origine ad un sovrasterzo. Non è certo un sovrasterzo di potenza (descritto sotto), ma.è pur sempre un sovrasterzo e come tale non deve essere sottovalutato. In ogni caso ricordatevi di: effettuare le manovre con fluidità e dolcezza, nonché con rapidità.

TRAZIONE POSTERIORE - Sulle vetture a trazione posteriore il problema in curva è il seguente: se esageriamo nell'accelerare o se lo facciamo in anticipo può accadere che il veicolo tenda a sbandare nella parte posteriore, spingendo il veicolo verso l'interno curva, comportamento noto con il nome di sovrasterzo. Questo accade in special modo se iniziamo ad accelerare quando il peso è ancora spostato anteriormente con conseguente alleggerimento del posteriore e diminuzione di aderenza delle ruote motrici. In questo caso la manovra da fare è molto delicata: occorre togliere potenza al motore, stando però attenti a non toglierne molta pena aumentare la sbandata del posteriore, aiutandosi con lo sterzo, girandolo dalla parte opposta alla curva (controsterzata). E' intuitivo che tale manovra è più pericolosa di quella necessaria alle trazioni anteriori; c'è chi la giudica divertente: a questi mi sento di dire di provarla e riprovarla in pista (che è il luogo più adatto per chi voglia "sfogarsi" nella guida). Fare tali manovre per strada, magari per gioco, comporta un notevole aumento della pericolosità sia nostra che soprattutto altrui... come diceva qualcuno "ricordatevi che tra un orecchio e l'altro c'è un qualcosa: utilizzatelo, e non solo per le parole crociate!".

TRAZIONE INTEGRALE O 4X4 - Le trazioni integrali hanno un comportamento molto più "fluido". Sostanzialmente assomigliano alle trazioni anteriori come facilità e a quelle posteriori come feeling di guida, ma hanno rispetto ad entrambe una tenuta molto più elevata. In caso di errore le auto quattro per quattro hanno di solito un comportamento sottosterzante; occhio però che molti costruttori utilizzano un differenziale centrale per ripartire la potenza "in tempo reale" tra assale anteriore e posteriore: in pratica a volte la potenza è scaricata di più sull'avantreno, a volte sul retrotreno cosa che, se da un lato assicura maggior tenuta, ha come rovescio della medaglia una imprevedibilità maggiore con comportamento del veicolo a volte sottosterzante, altre volte sovrasterzante. Un vantaggio ulteriore dato dalle auto a trazione integrale è in fase di frenata poiché usufruiremo del freno motore su tutte e quattro le ruote con indiscutibili vantaggi nella diminuzione degli spazi di frenata, soprattutto nella guida "al limite". Innegabile, come già accennato prima, il vantaggio su fondi scivolosi. Specialmente su neve possiamo accorgersi dell'utilità delle 4 ruote motrici; state attenti però a non farvi prender troppo la mano. L'aderenza è sempre funzione di numerosi fattori tra i quali quello più importante è sicuramente il tipo di pneumatici montati e del loro modo di lavorare sull'asfalto; in determinate occasioni sarà utile anche sulle 4x4 montare le catene: in tale caso possiamo scegliere l'asse sul quale installarle. E' comunque da preferire il montaggio delle stesse sull'asse anteriore, soprattutto per migliorare la capacità di sterzata del veicolo.

CONCLUSIONI - Ricordatevi inoltre che il poter disporre di una maggior aderenza significa poter avere una riserva di sicurezza da utilizzare in condizioni di emergenza: se noi guidassimo sempre al limite tale riserva rischierebbe di diventare nulla con conseguenze spiacevoli, e questo vale per qualsiasi sistema di sicurezza: ancora non sono stati inventati quelli che riescono a sostituire il pilota o ad andare oltre le leggi della fisica!